Oltre la retorica della vittoria, ci sono il collasso ucraino e l’ipocrisia europea. Smontiamo il legalese dei nuovi piani di pace e la negazione della strategia russa: ecco perché un accordo “capestro” è ormai l’unica alternativa alla cancellazione definitiva di una nazione.
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OTTOBRE, MORTE DELLA PROPAGANDA SULLA GUERRA IN UCRAINA
Un record di missili russi in ottobre smaschera la propaganda sulla guerra in Ucraina. Mentre la narrazione ufficiale su Pokrovsk si sgretola, un’analisi tagliente svela la cruda realtà del fronte, ignorata dai bollettini ufficiali e dalle giustificazioni surreali.
IL SILENZIO STRATEGICO DELLA RUSSIA E IL CAOS OCCIDENTALE
L’ultima analisi di Scott Ritter smaschera il ruolo diretto del Regno Unito nel conflitto ucraino e mette in luce la strategia imperfetta di distrazione dell’Occidente. Questa è la storia mai raccontata di una guerra di logoramento che la Russia sta silenziosamente vincendo, lontana dal rumore della propaganda mainstream.
L’IMPERO AL CREPUSCOLO: LA PERICOLOSA FUGA IN AVANTI DI UN’AMERICA IN CRISI
La minaccia di una guerra interna è il sintomo di una politica estera disperata che alimenta il conflitto in Ucraina, destabilizza il Venezuela e prepara il confronto con l’Iran. Una lucida analisi sulla fine dell’egemonia occidentale e i rischi che comporta per la pace globale.
TOMAHAWK A KIEV. LA SOLITA BUBBOLA MEDIATICA PER DISTRARRE DALL’IMPASSE?
La richiesta dei Tomahawk è pura retorica bellica. Un’analisi smonta la propaganda: nessun missile arriverà a Kiev per limiti operativi, scarsità di arsenali USA e il rischio nucleare che Trump non affronterà.
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