Dall’assurda narrazione dei lupi russi addestrati dal Cremlino alla sociologia aggressiva dei “guerrafondai in pigiama mimetico”: la propaganda occidentale sta sacrificando la verità e il popolo ucraino sull’altare di un nemico costruito a tavolino. Se pensate che incolpare Mosca per ogni vostro problema sia giornalismo, abbiamo un problema grave. Ma non è Mosca.
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COME FUNZIONA LA PROPAGANDA? TI UCCIDONO, MA TI FANNO CREDERE CHE È PER IL TUO BENE
Mentre la sanità italiana arranca, 90 miliardi di euro prendono la via di Kiev sotto forma di “prestiti” che non torneranno mai. Un’analisi cruda su come la propaganda trasforma il sacrificio dei cittadini in vittorie diplomatiche, nascondendo la realtà dietro la fabbrica della paura.
L’IGNORANZA È LA MALATTIA CHE STA UCCIDENDO L’EUROPA
Mentre l’Occidente celebra il progresso tecnologico, la società scivola in un nuovo medioevo cognitivo. Un’autopsia del suicidio culturale ed economico europeo: dalla truffa dell’istruzione professionalizzante alle menzogne della propaganda bellica che hanno devastato l’industria e reso l’Europa una comparsa irrilevante.
LA GUERRA DELLE VERITÀ. IL DOPPIO STANDARD NARRATIVO CHE RISCRIVE IL CONFLITTO UCRAINO
Oltre le fake news russe, un’indagine sul doppio standard mediatico che plasma il conflitto in Ucraina. La verità non è solo la prima vittima, ma l’arma finale.
LO SPETTRO E IL MANGANELLO. ANATOMIA DI UNA DOPPIA NARRAZIONE
Uno spettro si aggira per l’Europa: la paura di un drone russo chiude gli aeroporti nordici. Nello stesso istante, il manganello narrativo delegittima mezzo milione di manifestanti in Italia. Un’analisi serrata di come il potere costruisce nemici esterni per zittire il dissenso interno. Per non perdere il diritto di dubitare.
MA QUALE ATTENTATO A VON DER LEYEN!
La bufala del GPS: l’aereo di von der Leyen non è mai stato attaccato. I dati di Flightradar24 smontano la narrativa europea. Un’analisi sarcastica e spietata della comunicazione politica manipolatoria.
I SOCIAL MEDIA E LA PAURA DEL CONTROLLO NARRATIVO PERDUTO
La battaglia tra media tradizionali e social per il controllo dell’informazione: come il Digital Services Act rischia di censurare il dissenso sotto il pretesto della lotta alle fake news. Un’analisi cruda sulla libertà d’espressione nell’era digitale.
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