Mentre a Ginevra si negozia, l’Europa teme la pace. Un’analisi critica svela perché il piano Trump, pur imperfetto, minaccia l’establishment europeo: la fine della guerra smaschererebbe l’alibi del “nemico necessario” e la strategia di riarmo finanziata a spese del welfare.
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LA FABBRICA DELLA MENZOGNA. COME UN AEREO DI ROUTINE DIVENTA LA PROSSIMA MINACCIA GLOBALE
Un aereo di routine diventa un casus belli, seguendo lo schema della fabbrica del consenso che, attraverso falsi pretesti e martellamento mediatico, costruisce il nemico e ipnotizza le masse, allontanando la pace e prolungando la sofferenza umana.
MARIO DRAGHI CRITICA L’EUROPA. IL REGISTA CHE RIDICOLIZZA IL SUO STESSO FILM
Mario Draghi critica la politica estera Ue con tre anni di ritardo. L’ex Presidente del Consiglio e della BCE, architetto del declino industriale italiano ed europeo, si erge a giudice. Un’analisi sarcastica e spietata.
IL GRANDE BLUFF DELL’EUROPA. PUTIN E TRUMP SI STRINGONO LA MANO, KIEV E BRUXELLES AFFONDANO TRA POLEMICHE DA OPERETTA
Putin e Trump riscrivono le regole. Europa esclusa, Ucraina al muro. Perché i titoli strillano “sconfitta”? La pace arriva, ma a condizioni russe. 20% territorio perso, debiti mostruosi: il conto della follia.
TAMAGO-ZINE 